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MASSAGGIO INFANTILE: 7 giugno Giornata Internazionale

07/06/2017

“All’inizio della vita l’essere accarezzato, abbracciato e coccolato, rende sensibili le varie parti del corpo del bambino. Lo aiuta a costruire un’immagine corporea sana e promuove lo sviluppo dell’amore attraverso il rafforzamento del legame tra il piccolo e sua madre.”

 A. Freud

baby's legs

Queste parole di A. Freud esprimono perfettamente l’importanza del MASSAGGIO INFANTILE per i nostri bimbi: l’essere toccati, coccolati, abbracciati, massaggiati è per loro un bisogno e un nutrimento al pari del cibo.

Il massaggio non è solo tatto, bensì pieno contatto. E’ ascolto, rispetto dei ritmi, comunicazione. E’ uno scambio d’amore molto profondo che rafforza il legame genitore-bambino. Il massaggio infantile offre benefici sia per il bambino, che per i genitori, la famiglia e la società:

  • offre sollievo al neonato in caso di coliche intestinali, stitichezza, dentizione e tensione muscolare
  • facilita il rilassamento e regolarizza i ritmi sonno-veglia
  • favorisce l’interazione e la comunicazione genitore-bambino e rafforza il bonding
  • stimola e attiva i 5 sensi e i vari distretti corporei nella scoperta e nella sperimentazione del mondo intorno
  • protegge l’intero nucleo familiare migliorando lo stato globale di

Il Massaggio Infantile è un’esperienza che rimane per sempre nel cuore!

MATERNO O ARTIFICIALE ?

20/04/2017

Che il latte materno sia l’alimento migliore in assoluto per i neonati non è una novità, per fortuna! Finalmente negli ultimi anni abbiamo assistito ad una sensibilizzazione della popolazione sull’importanza dell’allattamento materno e sui benefici impareggiabili che questo apporta al neonato e alla sua mamma: è specie-specifico, si adatta perfettamente alle esigenze del bimbo, fornisce anticorpi preziosi, favorisce l’attaccamento e la creazione di un profondo legame affettivo.

Detto ciò, mi rammarico moltissimo quando vedo mamme in preda alla disperazione per la mancanza di latte, per il non riuscire ad allattare il proprio bimbo come avrebbero desiderato. Subentrano sensi di colpa infiniti, senso di inadeguatezza e convinzione di non essere all’altezza del proprio ruolo. Insomma, queste mamme non si sento delle buone madri. Ed è terrificante…! Spesso le pressioni sociali e familiari, le aspettative e i pregiudizi altrui e propri contribuiscono a peggiorare la situazione.

Si finisce quindi col perdersi dei meravigliosi, unici ed irripetibili momenti di vita insieme al proprio cucciolo.

Mi chiedo se forse, in questi casi, non sia meglio un semplice aiuto con il latte artificiale per ristabilire e preservare il benessere psico-emotivo della diade madre-bambino e privilegiare la costruzione di una buona relazione d’Amore, che è ciò che di più conta.

Del resto il latte artificiale esiste…l’Amore artificiale invece no!

 

FERTILITY…EVERY DAY

27/09/2016

In queste ultime settimane, in occasione del fertility day, si è parlato molto di fertilità, con un alternarsi di affermazioni e polemiche che, purtroppo, hanno distolto l’attenzione dal fenomeno fisiologico ed estremamente importante alla base di tutte queste discussioni.

Spesso si parla di fertilità solamente quando ci si accorge che questa funzione è venuta a mancare, cioè quando si cerca una gravidanza che però non arriva. Solo allora si inizia a studiare il proprio corpo, ad apprenderne il funzionamento, ad osservare segni e sintomi che manifesta, ad interpretare i messaggi che ci invia, a prendere consapevolezza di sé.

E io mi chiedo: perché se ne parla solamente quando la gravidanza non arriva? Anzi… Perché se ne parla solamente in funzione della gravidanza? La fertilità è una funzione biologica dell’essere umano che è indice di benessere ed equilibrio.

Credo che non ci sia nulla di più naturale del conoscere il proprio organismo. Uno dei propositi che cerco di applicare nel mio quotidiano non solo con le coppie adulte, ma che con bambini e ragazzi, è promuovere fin da subito la conoscenza di sé. E’ fondamentale entrare contatto con noi stessi, nel profondo, per riconoscere i segnali fisiologici (e non!) che il nostro corpo ci trasmette.

Prendere consapevolezza di sé è una delle più grandi forme di rispetto e benevolenza che possiamo esprimere verso noi stessi.

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ESO-GESTAZIONE

29/08/2016

Oggi voglio condividere con voi un brano tratto dal libro: “Sono qui con te” di Elena Balsamo. Queste parole fanno riflettere sull’importanza e sulla delicatezza del periodo successivo al parto, che necessita di particolari attenzioni e cure sia per la mamma che per il bimbo.baby-on-an-egg-picture-by-Anne-Geddes

” Come ci ricorda Verny, il legame dopo la nascita è in realtà il prolungamento di un legame o contatto che ha avuto inizio molto tempo prima, nell’utero. Mamma e bambino sono una coppia non solo durante la gestazione ma fino ai due anni di vita di quest’ultimo. Il cucciolo d’uomo, infatti, diversamente dagli altri primati nasce fortemente immaturo e ha bisogno di completare il suo accrescimento a stretto contatto con il corpo materno. Dopo nove mesi di stretta convivenza ecco che si rende necessario un ulteriore periodo di “cova”: la cosiddetta “esogestazione” di cui ha tanto parlato l’ostetrico Braibanti. Si è visto che la madre funziona da corazza, da protezione per il bambino dal punto di vista energetico. Se la madre non c’è perchè non è presente fisicamente o perchè non lo è emotivamente e spiritualmente (per esempio una madre depressa e chiusa nella sua sofferenza) il bambino si sente vulnerabile, scoperto. E’ come se avesse bisogno di essere avvolto nell'”aura” materna fintanto che non ha costruito i suoi gusci protettivi.”

OMS: AVANTI LE MEDICINE ALTERNATIVE

18/07/2016

Ogni volta che studio le medicine tradizionali e non convenzionali, ad esempio l’omeopatia e l’osteopatia (ma non solo), resto sempre sorpresa dalla capacità di queste discipline di arrivare in profondità nell’individuo e prendersene cura dall’interno, attivando le sue stesse risorse. L’idea che il processo di guarigione abbia inizio a partire da noi stessi è davvero meravigliosa.

La Natura, con grande generosità ed umiltà, offre all’Umanità intera tutte le sostanze necessarie per ripristinare lo stato di benessere, sia sul piano fisico che su quello emotivo e mentale. Non è incredibile?

Finalmente anche l’OMS ha riconosciuto ufficialmente il potenziale di queste discipline, infatti nell’ultimo rapporto sulle medicine complementari (The WHO Traditional Medicine Strategy 2014-2023, link: WHO Traditional Medicine Strategy 2014-2023) raccomanda agli Stati l’integrazione nei rispettivi sistemi sanitari di questi approcci terapeutici e promuove la loro accessibilità a tutte le popolazioni.

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E voi avete mai provato le discipline non convenzionali?